Guanti in lattice o in nitrile? Differenze, vantaggi e usi professionali
Quando si parla di guanti monouso, una domanda frequente è: meglio lattice o nitrile? La scelta non è banale, perché ogni materiale ha caratteristiche diverse che lo rendono più adatto a determinati contesti.
In questo articolo scopriremo qual è la differenza tra nitrile e lattice, con un’attenzione particolare agli utilizzi professionali e alle normative europee di riferimento (EN ISO 374 per la protezione chimica ed EN ISO 455 per il settore medico).
Il nostro obiettivo è semplice: aiutarti a scegliere il guanto giusto per la tua attività, che sia nel settore sanitario, alimentare o delle pulizie professionali.
Cosa sono i guanti in nitrile?
I guanti in nitrile monouso sono realizzati con un materiale composto da bitadine e acronitrile (NBR). Non essendo biodegradabili, hanno un impatto ambientale più elevato rispetto al lattice naturale, anche se sono in fase di sviluppo versioni eco-compatibili come il cosiddetto “bio-nitrile”.
Caratteristiche e vantaggi dei guanti in nitrile
- I guanti in nitrile sono noti per la loro eccezionale resistenza chimica. Possono resistere a una vasta gamma di sostanze chimiche, inclusi solventi, acidi e oli, rendendoli ideali per l'uso in laboratori e industrie chimiche
- Sono dotati di elasticità moderata e riducono drasticamente il rischio di allergie
- Sono disponibili con e senza polvere. Nei contesti professionali si preferiscono i powder-free.
Comfort e sicurezza
I guanti in nitrile garantiscono una buona vestibilità e riducono il rischio di residui sulla pelle. Sono molto apprezzati da chi deve indossarli a lungo e spesso considerati i guanti monouso migliori.
Guanti anallergici
Alla domanda 'Che guanti usare per chi è allergico al lattice?', la risposta è chiara: i guanti in nitrile. Questi guanti sono privi di sostanze allergizzanti e offrono una protezione superiore, riducendo significativamente il rischio di reazioni allergiche.
Questo li rende la scelta ideale per chi soffre di sensibilità al lattice.
Quando usare i guanti in nitrile?
I guanti in nitrile si possono (e devono) usare nel settore sanitario, in laboratori chimici e negli ambiti della meccanica, estetica, tatuaggi e pulizie professionali.
Fanno parte dei cosiddetti Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) e sono particolarmente raccomandati in ambienti a rischio chimico o biologico.
Nei contesti alimentari e ospedalieri, le versioni “powder-free” sono spesso obbligatorie per rispettare le normative HACCP ed EN 455.
Nonostante siano molto apprezzati, i guanti in nitrile possono presentare alcuni svantaggi. Uno dei principali è la sensibilità tattile inferiore rispetto ai guanti in lattice, il che può rendere più difficile eseguire compiti che richiedono precisione.
Cosa sono i guanti in lattice?
Il lattice è un materiale naturale derivato dal caucciù, quindi biodegradabile, se smaltito correttamente. Si ricava dall'albero della gomma (Hevea Brasiliensis).
Caratteristiche dei guanti di lattice
- I guanti in lattice sono noti per la loro elasticità, che consente un'ottima vestibilità e comfort. Questa caratteristica li rende particolarmente adatti per compiti che richiedono movimenti rapidi e precisione
- Resistenza a tagli e strappi
- Aderenza eccellente, molto apprezzata in ambito medico e chirurgico.
Cosa bisogna evitare quando si usano guanti in lattice?
I guanti in lattice offrono vantaggi come una massima elasticità e sensibilità tattile, risultando ideali per attività che richiedono precisione. Inoltre, garantiscono una sensazione “seconda pelle”, molto apprezzata in ambito medico e chirurgico.
Nonostante ciò, i guanti di lattice presentano svantaggi significativi. A causa della loro composizione, possono scatenare allergie in alcune persone e non sono raccomandati per l'uso con solventi, grassi e oli, che possono danneggiare il materiale.
Allergia al lattice
Il vero limite del lattice sono le reazioni allergiche: le componenti presenti - definite Hev b - possono scatenare irritazioni o dermatiti. Secondo alcune stime, l’allergia al lattice colpisce tra l’1% e il 3% della popolazione, con incidenze più alte tra operatori sanitari.
Quando si usano i guanti in lattice?
Nonostante il rischio di reazioni allergiche, i guanti di lattice rimangono molto apprezzati grazie alla sensibilità che offrono a chi li usa. Hanno poi un costo generalmente inferiore rispetto ai corrispettivi in nitrile e vinile.
In termini di durata, possono offrire prestazioni adeguate in contesti come ospedali e laboratori, ma tendono a deteriorarsi più rapidamente rispetto ai guanti in nitrile quando esposti a sostanze chimiche. È fondamentale considerare l'ambiente di utilizzo per garantire la massima sicurezza.
Che differenza c'è tra guanti in lattice e guanti in nitrile?
Le differenze tra i guanti monouso in nitrile e lattice sono principalmente quattro. Andiamo ad approfondirle.
Durabilità e resistenza chimica
I guanti in nitrile sono imbattibili contro solventi, acidi, oli e detergenti aggressivi. Questo li rende la scelta ideale in ambienti industriali o nei quali si maneggiano sostanze chimiche.
Al contrario, i guanti in lattice offrono migliore resistenza alla trazione e maggiore elasticità, risultando più adatti ad attività che richiedono precisione e movimenti rapidi delle mani.
Sensibilità e comfort
Il lattice garantisce una sensibilità tattile superiore e un’aderenza ottimale, qualità che lo rendono molto apprezzato in contesti medici e chirurgici.
I guanti in nitrile, invece, pur assicurando una buona vestibilità, non raggiungono lo stesso livello di sensibilità al tatto, ma risultano comunque comodi soprattutto se indossati a lungo.
Allergeni e sicurezza per la pelle
Un aspetto cruciale, come già anticipato, riguarda le allergie e le sensibilizzazioni. I guanti in lattice contengono proteine naturali che possono causare reazioni allergiche anche importanti. Il nitrile, al contrario, è ipoallergenico ed è una scelta sicura per evitare reazioni.
Costo e disponibilità
Dal punto di vista economico, i guanti in lattice sono generalmente più convenienti e facilmente reperibili.
I guanti in nitrile hanno un costo leggermente più elevato, ma i maggiori campi di utilizzo e i vantaggi in termini di sicurezza e resistenza giustificano l’investimento.
Per un confronto pratico, consigliamo di consultare sempre le schede tecniche fornite dai produttori.
Guanti con polvere o senza polvere: quali scegliere?
I guanti sono dotati spesso di polvere, per facilitarne l'inserimento e la rimozione. In passato si utilizzava soprattutto il talco, sostituito negli ultimi anni da un leggero strato di amido di mais.
Oggi, però, sono si usano sempre di più i guanti powder-free perché:
- Riducono il rischio di allergie
- L'assenza di polvere riduce il rischio di contaminazione di alimenti o ambienti sterili
- Non lasciano residui su pelle e superfici
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